K-PAX - Da un altro mondo (2001): trama e spiegazione
K-PAX - Da un altro mondo (2001): trama e spiegazione
Trama del film drammatico di fantascienza "K-PAX - Da un altro mondo" del 2001 con Kevin Spacey e Jeff Bridges: frasi celebri, spiegazione, curiosità, colonna sonora e attori del cast.
K-PAX - Da un altro mondo è un film di fantascienza-drammatico del 2001 diretto da Iain Softley ed interpretato da Kevin Spacey e Jeff Bridges.
Trama
Prot, paziente di un’ospedale mentale, sostiene di venire da un lontano pianeta chiamato K-PAX. Il suo psichiatra determinato a provare che lo straniero è affetto di un disturbo di personalità multipla, presto dubiterà della sua diagnosi... d'altronde le teorie di Prot sembrano essere convincenti, e poi è immune ai farmaci e riesce a vedere i raggi ultravioletti.
Guardare un film dove c'è Kevin Spacey non è mai tempo perso. È un'attore che buca lo schermo come pochi e questo indipendentemente dalla tipologia del film. Detto questo, personalmente lo ritengo un bel film e non soltanto per la presenza di Kevin Spacey ma perché nella trama c'è quell'alone di mistero che rende la pellicola davvero molto interessante, senza dimenticarci che c'è anche un grande Jeff Bridges che interpreta uno psichiatra. Non dico altro per non rovinarvi il film, ma ciò non toglie che è un film assolutamente da vedere.
Avvertenza [VM13]: Alcune scene violente.
Spiegazione
Partiamo dal presupposto che il film è tratto dal libro di Gene Brewer che narra della vera storia di un paziente avuto in cura presso di lui.
In risposta alla domanda che tutti ci siamo posti, sono certo che non avremo mai la certezza, né sulle reali origini di Prot né su dove sia finita Bess (la paziente che scompare). Tuttavia Prot, se vogliamo è una sorta di messaggero, che sia alieno o no, poco ci importa. Noi e il dr. Powell ci scervelliamo sulle sue origini, su come abbia fatto ad arrivare, su come sia possibile che abbia viaggiato più veloce della luce, su come faccia a conoscere così il cosmo... ma perdiamo di vista il suo reale obiettivo: farci ascoltare quello che sta dicendo.
Prot prima di tutto afferma che l'universo si contrae e si espande e che tutto si ripete all'infinito, anche le nostre azioni. Che in tutte le occasioni in cui si ripeteranno saranno uguali, quindi conviene fare la scelta giusta al momento giusto.
Lui descrive il suo pianeta d'origine come l'Eden, dove tutti vivono felici. Se vogliono fare una cosa la fanno, non esiste la fame, non esiste governo, non esistono i reati e le carceri, non si lavora, si vive solo perché si è vivi, ed è questo forse il reale messaggio che Prot vuole darci: "Fai la cosa giusta che senti in quel momento perché non avrai più occasione di cambiarla".
Le speculazioni sulle origini del personaggio sono quindi lasciate allo spettatore (o ai medici e ai pazienti che lo venerano), che sulla base delle proprie convinzioni possono credere o meno ai suoi messaggi, ovvero: "Posso fidarmi di uno che probabilmente è pazzo e dice di venire da un altro pianeta?". Quindi vi sono due ipotesi.
1) In pratica lui indica una data in cui sarebbe dovuto ripartire per tornare sul suo pianeta (K-PAX). Questa data indica però in realtà il giorno in cui sua moglie fu uccisa e violentata assieme a sua figlia da un malvivente nella città in cui abitava prima, che a sua volta viene ucciso da "Prot" (il protagonista). Da quel giorno in poi Prot si convince di essere un alieno per una reazione psicologica che lo induce a credere in questa realtà quasi per voler cancellare dalla memoria quanto accaduto. Cosa vana però, perché sarà per sempre impressa nel suo subconscio. In tale data infatti, quando tutti nell'ospedale aspettano come andrà a finire la sua partenza, Prot assume uno stato catatonico. Gli altri pazienti dell'ospedale, che tanto credevano nella sua storia, vedendolo in quello stato si rifiutano di credere che sia lui e sono quindi convinti che lui sia realmente partito per il suo pianeta, portando per altro con sé la paziente nera, quella che non parlava mai con nessuno.
Invece è ancora lì, sotto il letto, e diventerà un paziente fisso dell'ospedale, sotto le cure particolarmente attente del dottore che ha svelato tutti i misteri di questo stupendo film. E grazie ai consigli avuti da Prot riesce ad instaurare nuovamente un rapporto col figlio, con il quale aveva interrotto da tempo ogni dialogo. Dopo i titoli di coda il dottore osserverà il cielo con un telescopio come se stesse aspettando un altro Prot. La ragazza nera potrebbe avere una spiegazione molto più razionale: siccome tutti erano ansiosi di assistere alla fine di Prot, nessuno badava alla silenziosa Bess che, quatta quatta, ripresosi dal torpore in cui ha sempre vissuto grazie allo stesso Prot, fugge per sempre dal centro psichiatrico e inizia una nuova vita volando via come l'uccello che ha disegnato sul foglio di carta.
Il leggero sorrisino di Prot in carrozzella, quando il dottore gli parla da posizione ravvicinata, fa pensare che lui sia ancora cosciente e che di fantascientifico non c'è stato proprio nulla.
2) Se invece molto asetticamente guardiamo oltre il costume del nostro interlocutore, allora forse possiamo approfondire. Bess fa proprio questo, si fida ciecamente di lui e alla fine viene premiata. In questo caso si spiega il perché Prot poteva portare solamente una sola persona, cioè poteva portare solamente il corpo che avrebbe usato per continuare il viaggio. Quindi si è sbarazzato del corpo di Porter per continuare il viaggio con quello di Bess.
Questa è come la vedo io... Se vediamo il finale con la mente umana dobbiamo credere alla prima ipotesi, ma se ragionassimo come un K-Paxiano allora non possiamo fare altro che credere alla versione fantascientifica.
Si chiama film con finale aperto, lo fanno apposta i registi a creare film di questo tipo, per spargerne la voce.
Interpreti e personaggi
Kevin Spacey (Prot), Jeff Bridges (Dr. Mark Powell), Mary McCormack (Rachel Powell), Alfre Woodard (Dr.ssa Claudia Villars), Celia Weston (Doris Archer), Aaron Paul (figlio del Dr. Mark Powell).
Curiosità
- Il film è tratto dall'omonimo romanzo K-PAX, primo di una serie di cinque libri, scritto da Gene Brewer.
- Kevin Spacey ha dovuto rifare la scena in cui Prot mangia una banana intera per ben 27 volte.
- Kevin Spacey ha effettivamente mangiato una banana con la buccia.
- Gli occhiali da sole indossati da Prot appartenevano a Bono, frontman della rock band U2. Kevin Spacey gli chiese se avesse potuto prenderli in prestito per il film, Bono accettò a condizione che ne avessero avuto cura e che glieli avessero restituiti immediatamente dopo il completamento del film.
- Il piano originale prevedeva che Will Smith avrebbe assunto il ruolo di Prot e, Kevin Spacey quello del Dr. Mark Powell. Quando Smith si tirò fuori, Spacey decise di prendere lui il ruolo di Prot.
- Nel romanzo, uno dei film preferiti di Prot è Starman (1984), interpretato da Jeff Bridges, che nel film recitava la parte dell'alieno.
- Durante una puntata del talk show di Kevin Pollak (2009), Bill Hader ha rivelato che aveva lavorato su K-PAX - Da un altro mondo (2001) come assistente di produzione per un giorno, ma è stato licenziato dopo aver accidentalmente lasciato due attori in costume da Planet of the Apes - Il pianeta delle scimmie (2001) vagare durante le riprese.
Nel libro il nome "Prot" fa rima con "goat" (= capra). Ma in realtà è solo l'abbreviazione di "protagonist" (protagonista).
- KPAX è una stazione televisiva sul canale 8 a Missoula, in Montana.
- L'immagine dell'annuario scolastico di Robert Porter è l'immagine reale di Kevin Spacey di quando frequentava la scuola Chatsworth High School nel 1977.