Frasi del film Spider-Man


Le più belle e celebri frasi del film "Spider-Man", film d'azione e di fantascienza del 2002 con Tobey Maguire e Willem Dafoe.

«Da un grande potere derivano grandi responsabilità.»
(Tagline del film)

Titolo Originale:
"Spider-Man" (2002)
Genere: Film d'azione, fantascienza, drammatico, avventura
Regia di: Sam Raimi
Protagonisti: Tobey Maguire, Willem Dafoe e Kirsten Dunst

Trama breve: 
Spider-Man racconta la storia di un timido nerd liceale, Peter Parker, che viene morso da un ragno radioattivo. Ben presto questo apparente incidente gli farà acquisire abilità sovrumane che utilizzerà per trarne soddisfazioni personali. Ma, dopo il verificarsi di un evento tragico nella sua famiglia, si rende conto che i suoi poteri dovranno essere utilizzati solo a fin di bene.
(Scheda completa)


Frasi celebri

Chi sono? Sicuri di volerlo sapere? La storia della mia vita non è per i deboli di cuore. Se qualcuno ha detto che era una bella favoletta, se qualcuno vi ha raccontato che ero solo un tizio normale senza una preoccupazione al mondo, quel qualcuno ha mentito. Ma ve l'assicuro: questa, come qualsiasi storia che valga il racconto, è a proposito di una ragazza. Questa ragazza. La ragazza della porta accanto: Mary Jane Watson. La donna che ho amato fin da prima di cominciare ad apprezzare le ragazze. Vorrei potervi dire che sono io quello accanto a lei. (Peter Parker)

Qualunque cosa la vita abbia in serbo per me, non dimenticherò mai queste parole: "Da un grande potere derivano grandi responsabilità". È il mio talento, e la mia maledizione. Chi sono io? Sono Spider-Man! (Peter Parker)

Be', diamo un'occhiata al giornale. Ecco gli annunci di lavoro. Vediamo cosa c'è: computer... Venditore di computer, tecnico di computer, analista di computer. Oddio, perfino i computer hanno bisogno dell'analista, oggigiorno! (Ben Parker)

Certe volte, se conosci una persona, riesci a vedere il suo futuro. (Peter Parker)

Da un grande potere, derivano grandi responsabilità. (Ben Parker)

40.000 anni di evoluzione e abbiamo appena intaccato l'enormità del potenziale umano... (Norman Osborn) [Prima di iniziare l'esperimento su sé stesso]

"Il Ragno Umano"? È tutto quello che hai saputo trovare? [...] Che razza di schifo! (Presentatore) [parlando a Spider-Man]

Carino quel costumino! Te l'ha regalato tuo marito? (Peter Parker/Spider-man contro il wrestler "Sega Ossa")

Grazie! (Ladro [Dopo che Peter lo ha fatto passare])

Chi è Spider-Man? È un criminale! Ecco chi è! (Jameson)

Riusciamo ad avere una foto di Julia Roberts in tanga e non rimediamo una foto di questo essere? (Jameson)

Non vuol essere famoso? Ed io lo faccio diventare famigerato! (Jameson)

Questa fa schifo... Idem... Idem... Mega schifo... Ti do 200 dollari per il malloppo. (Jameson) [Visionando le foto di Spider-Man fatte da Peter Parker]

Nonostante tutto quello che hai fatto per loro alla fine ti odieranno. (Goblin) [Parlando a Spider-Man]

Sei pateticamente prevedibile, come una falena verso la fiamma. (Goblin) [Parlando a Spider-Man]

Io lo conosco un po', diciamo che sono il suo fotografo ufficioso. (Peter Parker)

Fai già anche anche troppo: università, lavoro, tutto questo tempo con me... Non sei mica Superman, sai? (May Parker)

Qualunque cosa io faccia e per quanto mi sforzi, le persone che amo sono sempre quelle che pagano. (Peter Parker)

Quello che la gente ama più dell'eroe è vederlo cadere. (Goblin)

Va' ragnatela! Vai! Su, su, su, su e via! Za-boom! Va'! Va' ragnatela, va'! (Peter Parker/Spider-man)

Jameson, brutto verme! Chi è il fotografo che fa le fotografie di Spider-man?!? (Goblin)

Non potete fare questo a me... L'ho fondata io questa società... Vi rendete conto di quanto ne ho sacrificato?!? (Norman Osborn) [dopo essere stato licenziato dalla sua società]

Ci sono 8 milioni di persone in questa città, e quelle masse brulicanti esistono al solo scopo di sollevare i pochi esseri eccezionali sulle loro spalle. Tu e io; siamo esseri eccezionali. Potrei schiacciarti come un insetto in questo momento... Ma ti sto offrendo una scelta. Unisciti a me. Immagina che cosa potremmo realizzare insieme. Che cosa potremmo creare... Oppure potremmo distruggere ogni cosa! Causare la morte di innumerevoli innocenti battendoci egoisticamente, ancora e ancora e ancora, fino a morire entrambi! È questo che vuoi? Pensaci bene, eroe! (Goblin)

[Canticchiando] "Un bel ragnetto si voleva arrampicar, poi arrivò Goblin che lo fece stramazzar..." (Goblin)

Noi siamo quello che scegliamo di essere. Ora scegli! (Goblin) [Molla la funivia e Mary Jane]

Miseria dolore e morte, ecco quale è stata la tua scelta. Io ti ho offerto la mia amicizia... E tu mi hai sputato in faccia! (Goblin)

Hai tessuto la tua ultima ragnatela, Spider-Man. Se tu non fossi stato così egoista, la morte della tua amichetta sarebbe stata rapida e indolore. Ma adesso che mi hai fatto incazzare sul serio, le infliggerò una morte lenta, e dolorosa! M.J. ed io... Ci divertiremo, come pazziI! (Goblin)

Ben Parker. Amato marito e zio. (Epitaffio di Ben Parker)



Dialoghi

  • Peter Parker [parlando di Norman Osborn, padre di Harry]: Non sembra poi tanto male.
    Harry Osborn: No, basta che tu sia un genio. Credo che ti voglia adottare.
  • Peter Parker: Wow! È stupefacente. Lo sai che questo è il microscopio elettronico più perfezionato di tutta la costa orientale? Eccezionale.
    Harry Osborn: [annoiato] Wow.
  • [Parlando dei ragni] Harry Osborn: Sono animaletti odiosi!
    Mary Jane: Io li trovo adorabili!
    Harry Osborn: Sì, pure io!
  • Peter Parker: Ehi, ti posso fare una fotografia? Me ne serve una con uno studente.
    Mary Jane: Certo, sì. Dove mi vuoi? Ehm, va bene qui?
    Peter Parker: Sì, sì, perfetto.
    Mary Jane: Non mi fare brutta, eh!
    Peter Parker: Sarebbe impossibile.
  • Peter Parker: Ehm... Non mi sento bene... Me ne vado a dormire...
    May Parker: Che c'è? Ti ha morso una tarantola?!
    Peter Parker: C'hai... Quasi azzeccato.
  • May Parker: Peter?
    Peter Parker: Si?
    May Parker: Ti senti bene?
    Peter Parker: Sto benissimo.
    May Parker: Ti senti meglio? Qualche cambiamento?
    Peter Parker: Cambiamento? [Osserva i suoi bicipiti] Sì, smisurato!
  • Mary Jane: Che strano... Sei più alto, lo sai?
    Peter Parker: È che sto curvo...
    Mary Jane: Sta' dritto...
  • Ben Parker: Peter, senti, tu stai cambiando e io lo so. Mi successe esattamente la stessa cosa alla tua età.
    Peter Parker: No, non la stessa cosa.
  • Uomo che paga i wrestler: [porge a Peter una banconota da 100 dollari, ma Peter rimane fermo] Levati dai piedi!
    Peter Parker: ...100 dollari? L'annuncio diceva 3000.
    Uomo che paga i wrestler: Tu le ragnatele ce le hai in testa. Diceva 3000 dollari per tre minuti e tu lo hai fatto fuori in due! Per cui te ne dò 100, e considerati fortunato!
    Peter Parker: Ho bisogno di 3000!
    Uomo che paga i wrestler: E dove sta scritto che questo è un problema mio?
  • Uomo che paga i wrestler [dopo essere stato rapinato da un ladro]: Tu quello lo potevi fare a pezzi. Ti rendi conto che sta scappando con i miei soldi?
    Peter Parker: E dove sta scritto che questo è un problema mio?
  • Ladro: Non mi fare male! Abbi un po' di pietà! Abbi un po' di pietà!
    Spider-Man: Ne hai avuta per mio zio?! Tu hai avuto pietà di lui?!? Rispondi! [Peter lo afferra per il colletto] Rispondi!!!
  • Spider-Man: [dopo aver salvato Mary Jane dal primo combattimento contro Goblin ed essere atterrati sul giardino di un palazzo] Be', sempre meglio della metropolitana, no? Non fate caso a noi [rivolgendosi ad una coppietta lì vicina], lei aveva bisogno dell'ascensore!
    Mary Jane: Aspetti! Ma chi è lei?
    Spider-Man: Tu lo sai chi sono io.
    Mary Jane: Davvero?
    Spider-Man: Il tuo amichevole Spider-Man di quartiere!
  • Goblin: Sono qui! Secondo te si trattava di una coincidenza tutte quelle belle cose che ti succedevano, tutte per te, Norman?
    Norman Osborn: Che cosa vuoi?
    Goblin: Dire ciò che tu non vuoi dire... Fare ciò che tu non vuoi fare... Eliminare coloro che ti ostacolano...
    Norman Osborn: [Leggendo il giornale che ha in mano] Il consiglio di amministrazione della OSCORP assassinato? Li hai uccisi tu?!
    Goblin: Noi li abbiamo uccisi!
    Norman Osborn: ...Noi?
    Goblin: L'hai dimenticato, il tuo incidente nel laboratorio?
    Norman Osborn: L'Incrementatore di prestazioni...
    Goblin: Bingo. Eccomi. La tua eccezionale creazione... Pronta a darti quello che hai sempre voluto: un potere che supera i tuoi sogni più folli e questo è solo il principio! Esiste uno solo, che può fermarci... Oppure... Pensa se si unisse a noi. EhEhEhEhEhEh!!!
  • Peter Parker: Spider-Man non ha attaccato la città, stava cercando di salvarla, è una calunnia!
    Jameson: No che non lo è! Ti sbagli di grosso: la calunnia è verbale, la stampa è diffamazione.
    Peter Parker: Lei non si fida di nessuno, ecco il suo problema.
    Jameson: Mi fido del mio barbiere!
  • Spider-Man/Peter Parker: [Dopo aver salvato Mary Jane da un gruppo di teppisti] Tu hai un talento per metterti nei guai!
    Mary Jane: E tu hai talento per salvarmi la vita! Ho idea di essere braccata da un supereroe...
    Spider-Man: Mi trovavo nei paraggi...
    Mary Jane: Tu sei... Stupefacente.
    Spider-Man: C'è gente che non la pensa così.
    Mary Jane: Ma è la verità.
    Spider-Man: Fa piacere avere una fan!
    Mary Jane: Riuscirò a dirti grazie questa volta? [Srotola mezza parte della maschera di Spider-Man e si baciano]
  • Harry Osborn [parlando di Goblin]: Cos'era quella cosa?
    Peter Parker: Non lo so. Ma qualunque cosa sia, qualcuno deve fermarla.
  • May Parker: [Pregando in camera sua] Dacci oggi il nostro pane quotidiano. E rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori. E non ci indurre in tentazione ma liberaci... [all'improvviso la parete della sua camera viene sfondata da Goblin che appare sul suo aliante]
    Goblin: Finisci! ...Finisci!!!
    May Parker: Liberaci dal Male! [Goblin scoppia a ridere]
  • Goblin: [dopo essere stato pestato a sangue da Spider-Man] Peter, fermo! Basta... Sono io! [sfila il casco]
    Spider-Man/Peter Parker: Mister Osborn...
    Norman Osborn: Peter, grazie a dio esisti!
    Peter Parker: Lei ha ucciso tutte quelle persone sulla balconata...
    Norman Osborn: No, Goblin le ha uccise! Io non c'entravo niente! Non lasciare che si impossessi di nuovo di me! Ti scongiuro, proteggimi!
    Peter Parker: Lei ha tentato di uccidere Zia May, ha cercato di uccidere Mary Jane.
    Norman Osborn: Ma non te. Ho cercato di smetterla, ma non riuscivo a fermarlo. Non ti avrei mai fatto del male... [mentre parla, richiama il suo aliante dalle spalle di Peter] Lo sapevo fin dall'inizio. Se mi fosse accaduto qualcosa, era su di te che potevo contare. Tu, Peter Parker, mi avresti salvato e così hai fatto! Grazie a Dio esisti... Dammi la mano. Credi in me, come io ho creduto in te! Io sono stato un padre per te, sii un figlio per me ora!
    Peter Parker: Ho già avuto un padre, si chiamava Ben Parker.
    Goblin/Norman Osborn: Vai con Dio, Spider-Man! [L'aliante sguaina due affilate lame e sfreccia verso Peter, che però fa un salto mortale e lo evita, così l'aliante trafigge profondamente Goblin in pieno ventre] ...Peter... Non dirlo a Harry. [Muore]

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