Trama del film thriller-horror "La fuga di Martha" del 2011 con Elizabeth Olsen e John Hawkes: frasi celebri, spiegazione, curiosità, colonna sonora e attori del cast.
La fuga di Martha (Martha Marcy May Marlene) è un film thriller-drammatico del 2011 scritto e diretto da Sean Durkin ed interpretato da Elizabeth Olsen e John Hawkes.
Trama
Dopo due anni dall'ultima volta che si sono sentite, Lucy riceve una telefonata dalla sua sorella, la giovane Martha, che disperata e in fuga da una sette religiosa, alla fine accetta l'offerta di Lucy di venirla prendere. Martha, non le racconta tutto ma soltanto che viveva con un ragazzo nello stato di New York, così finisce per stare con Lucy e il suo nuovo marito, Ted, un architetto, nella loro casa affittata nel Connecticut che si affaccia sul lago. Durante il suo soggiorno con loro, Martha mostra incertezza su quello che vorrà fare della sua vita e, inoltre, adotta un comportamento inadeguato. Lucy non fa pressioni su Martha per conoscere la causa principale del suo comportamento per via del loro passato, si ritiene in parte responsabile per averla lasciata andare e così a modo suo cerca di fornirle sostegno incondizionato, anche se Ted tollera il comportamento se non altro per mantenere Lucy felice. Martha fa di tutto per cercare di integrarsi nuovamente nella società e per gestire gli effetti del lavaggio del cervello cui era stata sottoposta, ma i ricordi scatenano in lei paure e paranoia.
Paese:USA Durata: 102 min Voto:6,9
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Commento
Che le Olsen sapessero recitare francamente è stata una scoperta, poi in realtà approfondendo ho scoperto che si trattava della sorella più piccola delle due arcinote e i conti tornavano. Incredibile che c'è voluta la più piccola delle sorelle Olsen per vedere un film decente nella loro filmografia di famiglia. Buona la regia, ottima la fotografia, solo la sceneggiatura ha dei punti poco chiari ma per ogni cosa c'è un perché...
Avvertenza [VM14]: Violenza psicologicam contenuti sessuali, scene di nudo femminile, linguaggio violento.
Spiegazione
Ciò che Martha non ha detto loro è che in questi due anni è stata ribattezzata Marcy May e li ha vissuti in una setta religiosa. Il suo comportamento inadeguato è dovuto al lavaggio del cervello che le hanno fatto. Fra questi comportamenti "anormali" vi sono il mostrarsi continuamente nuda, il dormire assieme anche vicino a persone che fanno l'amore, il vivere in tanti sotto un piccolo tetto (infatti a lei la casa le sembra subito troppo grande per due persone), senza dimenticare quella volta che è entrata assieme agli altri membri della setta in una proprietà privata per rapinare e uccidere nel caso venissero scoperti... e tutte le volte che hanno abusata di lei con la scusa del rito religioso e col fatto che bisogna "aprirsi" agli altri. L'attività agricola svolta dalle ragazze è solo per camuffare la natura malvagia della comunità, invece quei mix di erbe servono solo per tranquillizzare in modo che le violenze delle nuove arrivate passassero inosservate (spesso nel film quando una ragazza subisce violenze ce n'è sempre un'altra che dice di non guardare). Alcune situazioni con Lucy e Ted innescano in Martha quei ricordi e lei si comporta di conseguenza (ad esempio il venditore di bibite alla festa, le ricorda probabilmente quando preparava quel mix di erbe per la purificazione). Anche nel suo stato Martha si è resa conto che alcune azioni da parte della setta religiosa non erano nel giusto, ed è riuscita a fuggire da loro. Ma, man mano che trascorre il tempo assieme a Lucy e Ted il suo malessere mentale progredisce, così Martha comincia a perdere traccia dei ricordi e non riesce a distinguere quali sono reali e quali immaginari. Nel suo stato di paranoia, Martha diventa un rischio non solo per Lucy e Ted, ma anche per se stessa. D'altronde a chi puoi credere quando nessun posto è casa tua?
Martha dice a Lucy che sarà una mamma terribile, probabilmente perché per due volte non si è comportata da brava sorella. Non ha fatto di tutto per cercarla e ora che l'ha trovata non ha fatto di tutto per capirla o per aiutarla a spiegarsi, a parlare del suo problema e delle sue paranoie. Martha le dà degli indizi del suo problema ma lei non li sa cogliere... gli manca proprio quel sesto senso tipico delle mamme che sanno leggere nella mente.
Martha dice a Ted che è attaccato ai soldi, alla casa e a ciò che possiede, in effetti è vero. Pur nel suo stato mentale, riesce ancora a capire il giusto dal sbagliato. Ma se è così, allora tutti quei rumori che sente la notte sono davvero dei ragazzi che tirano le pietre sul tetto per riaccoglierla nuovamente nella setta? E quell'auto nera che vediamo più volte (alcune delle quali viene guidata da uno della setta nei suoi ricordi) e che poi ricompare alla fine, quando Ted sta quasi per investire un uomo in strada, va intesa come una coincidenza, o come se davvero quei tipi della setta la stessero tenendo sotto controllo?
Ancora una volta ci troviamo di fronte a un finale incerto, tuttavia sembra proprio che si tratti della prima ipotesi e che quindi la paranoia di Martha sia probabilmente irrecuperabile o che comunque sia diventata ingestibile per vivere da sola o assieme ad altri che non siano in grado di capirla (la sorella e il marito della sorella).
Nel commento abbiamo scritto "la sceneggiatura ha dei punti poco chiari ma per ogni cosa c'è un perché", il perché sono i continui flashback di Martha. Lei non ha una visione chiara della realtà e quindi neanche lo spettatore può avere una visione chiara del film dal momento che tutti i ricordi che vediamo appartengono alla sua testolina sfasata.
Infine un'altra chicca, il titolo è Martha Marcy May Marlene, e si riferisce ai tre nomi che vengono dati alla giovane. Martha è il suo vero nome e lo utilizza quando ritrova la sorella maggiore Lucy. Marcy May è il nome che gli è stato assegnato nel periodo in cui ha vissuto nella setta. Marlene era il nome con cui tutte le donne del gruppo dovevano rispondere al telefono, probabilmente per non destare sospetti a chi avesse chiamato quel numero e le istruzioni sono in quel tabellone affisso sulla parete vicino al telefono fisso. Gli uomini invece quando rispondono al telefono si fanno chiamare "Michael".
Interpreti e personaggi
Elizabeth Olsen (Martha), John Hawkes (Patrick), Sarah Paulson (Lucy), Hugh Dancy (Ted), Brady Corbet (Watts), Christopher Abbott (Max), Maria Dizzia (Katie), Julia Garner (Sarah), Louisa Krause (Zoe).
Curiosità
- Mentre stava ancora scrivendo la sceneggiatura de La fuga di Martha, il futuro regista T. Sean Durkin girò un cortometraggio dal titolo Mary Last Seen, anch'esso incentrato sul tema dei culti utopici.
- Il regista Sean Durkin era alla ricerca di un'attrice sconosciuta per il ruolo di Marta. Elizabeth Olsen ha sostenuto due volte il provino e ha dovuto iniziare le riprese solo due settimane dopo aver vinto la parte.
- Sean Durkin offerto il ruolo di Lucy direttamente a Sarah Paulson, essendo un fan per il suo lavoro nella serie televisiva Studio 60 on the Sunset Strip.
- Il film è stato girato nell'arco di 20 giorni.
- Inserito nella selezione ufficiale dell'edizione 2011 del Courmayeur Noir In Festival.
- Presentato nella sezione Un certain regard alla 64. edizione del Festival di Cannes.
Colonna sonora
Ba Bop Bop Bop (Brady Corbet & Christopher Abbott)