«Un ragazzo senza padre aveva rinunciato ai suoi sogni... finché un uomo credette in lui e li trasformò in realtà.»
(Tagline del film)
(Tagline del film)
Titolo Originale: "The Man Without a Face" (1993)
Genere: Film drammatico
Regia di: Mel Gibson
Protagonisti: Mel Gibson, Nick Stahl, Margaret Whitton
Trama breve: La storia travagliata di un rapporto d'amicizia tra un precettore e il suo allievo. Justin McLeod è un ex insegnante che vive come una recluso ai margini della città. Il suo volto è sfigurato a seguito di un incidente automobilistico in cui è morto è morto un bambino carbonizzato, per il quale è stato condannato per omicidio colposo. Egli è anche sospettato di pedofilia. La sua amicizia con Chuck, riaccende il sospetto e l'ostilità della città.
(Scheda completa)
Frasi celebri
Questa tra me e te è solo una amicizia vera e nient'altro… (McLeod)Gli uomini perdono troppo tempo a pensare al passato. Comunque sia stato, è storia. (McLeod)
Pensa Nordstad, ragiona. Ho mai abusato di te? Ho mai provato più di un'amicizia per te? Non è vero? Mi immagineresti mai a fare una cosa così? E di ciò che è stato? (McLeod)
Se è questo tutto quello che vedete, voi non mi vedete. Non potete vedermi. (McLeod)
Perché il sistema dovrebbe essere cambiato'' - punto esclamativo - ''di Charles E. Nordstadt'' non ho idea del perché tu abbia scelto questo argomento, Charles E. (McLeod)
Mamma, vieni qui, non è faccia grattugiata, quel McLeod? (Gloria Nordstadt)
Dovrò veramente commettere questo crimine, sarà la sorte, la moneta a decidere. Quale lato? Quale faccia uscirà? Quella normale o quella deforme? La moneta ha deciso, pertanto, due volti colpiranno ora, quando le campane di Ghotan City risuoneranno nella notte oscura. (Chuck)
Non ho sprecato un’estate per evitarti la domanda. (McLeod)
[Frase inizio film] Ma nel mio sogno c'era sempre un volto che non riuscivo a vedere, del quale sentivo la mancanza, laggiù oltre quel muro di folla. [Frase fine del film collegata alla precedente] ...Ma adesso davanti a me vedo sempre un volto, laggiù oltre il muro di fondo. (Chuck Nordstadt)
IL VOLO
I tenaci vincoli della terra
d’un colpo ho reciso
e ho danzato lieto nell’aria
sopra ali d’argento.
Il cielo ho scalato,
di nuvole esplose
ho seguito il disegno impreciso
e ho fatto, contento,
cose che tu non puoi aver sognato:
tuffi, planate, giravolte,
ma lassù tutto è silenzio.
Ho spento i motori
e percorrendo spazi inviolati
di paradiso,
la mano ho messo fuori
e di Dio ho sfiorato il viso.
Dialoghi
- Chuck: Signore, lei si è mai chiesto perché l'uomo e la donna sono attratti l'uno dall'altro?
McLeod: Si chiama sesso Nordstadt e, non è materia d'esame.
Chuck: [ride] No, non intendevo questo. Volevo dire, perché è tanto difficile, per quale motivo non riescono sempre a stare insieme?
McLeod: ahh, vedi, non mi sono mai considerato un buon consigliere di innamorati infelici.
Chuck: Non è mai stato sposato?
McLeod: Sì sono stato sposato, tanto tempo fa. Questo tuttavia non mi qualifica, non saprei dare una risposta valida alla tua domanda, non saprei.
McLeod: [Vede Chuck che lo continua a fissare] D'accordo, vuoi la risposta lunga o quella corta?
Chuck: Quella corta!
McLeod: Bene! Il problema è l'acqua. Le donne, mediamente ne trattengono il 5% in più degli uomini, il che le sottopone a differenti forze di gravità. Ehi, non sei obbligato a credermi, vatti a leggere Newton. Lo troverai.
Chuck: Non possono essere drenate?
McLeod: [Scoppia a ridere] Invece, secondo me, loro vorrebbero che noi bevessimo più liquidi.