«A volte si deve raggiungere il mondo di qualcun altro per scoprire cosa manca nel proprio.»
(Tagline del film)
(Tagline del film)
Titolo Originale: "Intouchables" (2011)
Genere: Film commedia, drammatico
Regia di: Olivier Nakache e Éric Toledano
Protagonisti: François Cluzet, Omar Sy
Trama breve: Due mondi che si scontrano, questa è la storia di Philippe, un ricco aristocratico che dopo un incidente di parapendio che lo ha reso paraplegico non può fare a meno che farsi seguire da una persona affidabile che sappia prendersi totalmente cura di lui. Fra i tanti candidati qualificati sceglie il meno adatto per questo incarico, Driss, un ex detenuto con problemi familiari e che si trovava lì semplicemente per ottenere la firma che gli avrebbe consentito di ottenere il sussidio statale. Tra loro nascerà una folle, comica, profonda quanto inaspettata amicizia.
(Scheda completa)
Frasi celebri
Senta, mi piace l'arredamento, la musica, è tutto molto bello... però non compro a scatola chiusa, e ho altro da fare oggi. (Driss)Sai dove si trova un tetraplegico ?.... Dove lo hai lasciato. (Driss)
Siamo qui se serve, non ci muoviamo... soprattutto lui! (Driss)
Non ho mai avuto piedi così ben pettinati! (Driss)
Che cosa vuoi che voglia dire se alla fine di una lettera mette tre punti? Un puntino, due puntini, tre puntini vuole arrivare al punto, no? (Driss)
Che è quel tipo? Siamo tutti preoccupati per te. Non puoi far entrare chiunque in casa tua. Soprattutto nel tuo stato.
Esattamente questo quello che voglio, nessuna pietà. Spesso mi passa il telefono, sai perché? Perché si dimentica. E' vero, non ha una particolare compassione per me, però è alto, robusto, ha due braccia, due gambe, un cervello che funziona, è in buona salute. Allora di tutto il resto a questo punto, nel mio stato, come dici tu, da dove viene, che cosa ha fatto... io me ne frego. (Philippe)
Non c'entra pronto o non pronto. Io questo non lo faccio! Io a un estraneo il culo non glielo svuoto. Neanche se lo conosco, non glielo svuoto il culo! Non lo faccio a nessuno in generale. È una questione di principio. (Driss)
Più tardi non vale più la pena di parlarne: la finiamo qui. Chiudiamo il discorso, facciamo un passo avanti. Sulle calze non ho detto niente; mi è costato molto, ma l'ho fatto. Un punto per voi, un punto per me! Non tirate fuori questa storia di svuotare il culo! (Driss)
La creiamo una cartella puttane? (Driss)
Preparatemi un caffè, arrivo! Ah, voglio la Nutella, eh! Non quelle marmellate con quei gusti strani! (Driss)
Niente cioccolato per l'handicappato. (Driss)
Il mio vero handicap non è la paralisi... è non avere più lei. (Philippe)
Dì un po', ti va di prendere il largo? - Cos'è, vuole sparire?
E la gonna non ce l'ha? - No, quelle sono calze di sostegno, se non le metto rischio di cadere. - Io le calze non gliele metto. Lo dico anche per lei. Chi se ne frega se cade! Ad un certo punto bisogna... le calze no, non le mettiamo; non se ne parla!
Ora abbiamo finito di giocare?
Ma che razza di sfaticato! Tirala anche tu, no?
Non è Arsenio Lupin, ma... ha comunque una fedina penale bella piena il tuo Driss.
Ah, dimenticavo: ci ho messo del tempo ma l'ho ritrovato... Dalle un bacio anche da parte mia.
Dialoghi
- Philippe: Come si sente a vivere di assistenza?
Driss: Cosa?
Philippe: Non le dà fastidio campare alle spalle degli altri, non le dà qualche piccolo problema di coscienza?
Driss: A me no, e a lei?
Philippe: Ad ogni modo, pensa che sarebbe capace di lavorare? Di rispettare un contratto, degli orari, delle responsabilità?
Driss: Mi sbagliavo, ne ha di senso dell'umorismo.
Philippe: Ne ho tanto che ho pensato di prenderla in prova per un mese! Le lascio tutta la giornata per rifletterci; scommetto che non regge due settimane!
- [Durante la doccia]
Philippe: Allora, vuole dei guanti bianchi? Si decide a strofinare o no?
Driss: Eh, ma non fa schiuma! È strano questo shampoo, non fa schiuma!
Marcelle: A che punto siete?
Driss: Gli lavo i capelli ma non c'è schiuma!
Marcelle: Ma non è possibile! Che cosa hai fatto? Gli hai messo la crema dei piedi sulla testa?
Philippe: Mi dica una cosa, Driss: lei sa leggere?
Driss: Ma certo che so leggere!
Marcelle: Eppure non mi sembrava così imbranato...
Driss: Di solito se ne usa uno solo per tutto il corpo... Ne ha venti qui... Allora, quale metto?
Philippe: Ah, quello dove c'è scritto shampoo!
- [Di fronte a un dipinto]
Non vorrà mica pagare questa crosta 30.000€? Non è possibile!
Philippe: Oh be', sì, è possibile.
Driss: Mi sanguina il naso su un foglio bianco e vuole 30.000€?
Philippe: Secondo lei, perché la gente si interessa all'arte?
Driss: Non lo so, è un business.
Philippe: No. Perché è la sola traccia del nostro passaggio sulla Terra.
- Driss: Ho una vasca da bagno! Guarda.
Magalie: Ma davvero? Interessante! E allora?
Driss: E allora facciamo un bagno! È grande, c'è posto, ci mettiamo i sali, il bagnoschiuma!
Magalie: Ok, dopotutto perché no. Be', coraggio: comincia a spogliarti.
Driss: Sei così tu? Un po' mignotta, eh? Ma mi piace!
- Driss: Se succede a me, io mi sparo.
Philippe: Anche questo è difficile per un tetraplegico.
- Driss: Da quanto tempo dura questa storia?
Magalie: Sei insopportabile... da sei mesi.
Driss: Da sei mesi? Sei mesi e non l'hai mai vista? Ma... E se fosse una balena, un cesso? Può essere handicappata! Alla fine della poesia ci devi scrivere: "A chiappe come stai messa, scusa? Ah?"
- Driss: Io sono le tue braccia e le tue gambe. Siamo d'accordo?
Philippe: Sì, siamo d'accordo.
Driss: Siamo d'accordo. Allora fammi essere anche le tue mani per riempirla di botte!
Philippe: Ti prego, non è che esageri un po'? Yvonne?
Yvonne: Be', è vero che ha bisogno di una leggera inquadrata...
Driss: Leggera? A 16 anni si veste e si trucca come una sfigata, e si porta dietro quel cespuglio di pidocchi per tutta la casa! Di questo in fondo me ne frego, non mi riguarda, ma l'educazione... Quello che non sopporto è come ci guarda dall'alto in basso, come ci parla, come mi parla! Ci deve rispettare! Cosa siamo, dei cani? Tu dammi il permesso e gliela do io una leggera inquadrata!
- Elisa: Lasciami in pace.
Driss: Cos'è, hai le tue cose?
Elisa: Vattene!
Driss: Che cos'hai? Oh! Elisa! Che ti succede, eh? Cosa hai fatto? Dove le hai prese?
Elisa: Nella borsa di Yvonne...
Driss: Imodium? Che ci volevi fare con queste? Volevi suicidarti? Ahahah, ti fanno solo smettere di cagare per tre mesi!
Elisa: Ma lasciami in pace...
Driss: Aspetta un po'... Ma hai preso anche dell'aspirina: si può morire! È pericoloso! Ahahah, che faccio, chiamo un'ambulanza?
- [Mostrando un proprio dipinto]
Driss: Secondo te quanto ci potrei fare?
Philippe: Bisogna vedere...
Driss: Bisogna vedere più? O vedere meno?
- Driss: Senti questa... Dove si trova un tetraplegico?
Philippe: Non lo so. Dov'è si trova?
Driss: Dove lo hai lasciato!
- Driss: Quindi le piace la pittura?
Ragazza del colloquio: Sì, mi piace Leonardo.
Driss: È un grande, soprattutto da quando è venuto al Paris Saint Germain!
- Driss: Ho capito perché...
Magalie: "Cosa?
Driss: Quindi tu sei...
Magalie: Si!
Driss: Beh, non ti bacio allora.
Magalie: Potremmo fare una cosa a 3...
Driss: Si ma... ora sto andando... Adesso no perché devo andare, ma... posso tornare, per esempio stasera se vuoi ... si ... posso tornare se vuoi....
Magalie: Scherzavo."
Driss: Ah...
- Philippe: Basterebbe un piccolo colpo secco col rasoio mentre mi fai la barba!
Driss: Vedo che sei di buon umore, mi fa piacere!
- [suona la Primavera di Vivaldi]
Driss: La conosco questa!
Philippe: Si?!
Driss: Ma si, la conoscono tutti: "Buongiorno, Ufficio di Collocamento di Parigi. Tutte le linee sono momentaneamente occupate. Il tempo di attesa è di circa 2 ANNI".
- Driss: Dì un po'… cosa cercano le donne secondo te?
Phiippe: Non lo so: la bellezza, lo charme, l'eleganza.
Driss: Col cazzo. Cercano solo la grana, la sicurezza!
- Driss: E se è una cozza?
Philippe: Non mi interessa, con lei voglio un rapporto spirito e spirito!
Driss: Sì ma se lei è una cozza allora è un rapporto tra spirito e cozza!