Trama del film "Il mio nome è Thomas" con Terence Hill e Veronica Bitto: frasi celebri, spiegazione del finale, curiosità e attori.
Il mio nome è Thomas è un film drammatico del 2018 diretto da Terence Hill ed interpretato da Terence Hill e Veronica Bitto.
Trama
Thomas è in partenza dall'Italia per raggiungere il deserto nella zona di Almeria: il suo scopo è meditare sulle pagine di un libro che ama profondamente. Durante il viaggio incontra Lucia, una ragazza che si è messa nei guai sottraendo dei soldi ad alcuni malviventi. Anche lei è diretta in Spagna, da una zia scrittirce, e Thomas si offre di aiutarla...
Questo è un film tranquillo e commovente, ma non così tanto da abbattervi. La suspense si basa sullo strano comportamento e temperamento della protagonista femminile. Thomas è molto in linea con i soliti personaggi interpretati da Terence Hills: è simpatico, intelligente e rilassato anche in mezzo a una rissa. Ci sono solo pochissime scene d'azione, per cui chi si aspetta di vedere un classico film di Terrence Hill e Bud Spencer rimarrà deluso. Un buon film per la televisione.
Avvertenza [T]: non adatto ai bambini piccoli per tematiche molto drammatiche e anche per la difficoltà di capire il . Da 12 anni in su può andare bene.
Spiegazione
Questo film è un mix tra la vita vita privata, professionale e immaginaria di Terence Hill. Da notare che il personaggio non viene presentato con un nome ben preciso, che potrebbe perfino essere Terence, ma col il soprannome che i frati gli danno: Thomas.
Thomas intraprende un viaggio alla ricerca di se stesso e, durante questo viaggio che intraprende in moto, incontra una giovane ragazza che si chiama Lucia che deve amdare a trovare la zia. Se Terence rappresenta l'uomo tranquillo che ragiona prima di agire, la ragazza è tutto l'opposto (ruba, scappa, mente...).
Entrambi sono diretti per la Spagna, per cui hanno modo di conoscersi meglio, ma finiscono anche per litigare e dividersi più di una volta. Viene a conoscenza che Lucia è ha provato a suicidarsi in passato tagliandosi le vene e questo fa arrabbiare Lucia che avrebbe voluto tenere nascosta la sua debolezza. I due si separano dopo un litigio ma le loro strade si incontrano di nuovo come se il destino avesse deciso per loro che non era ancora il momento di dividersi: un cavallo bianco taglia la strada a Thomas mentre è in moto, e nella stanza di Lucia divampa un incendio per un fiammifero spento malamente dalla ragazza che "giocava coi fiammiferi". E così Thomas vedendo questo come un presagio torna indietro da Lucia e la salva. Quando la porta in ospedale scopre anche che è cardiopatica (per questo era rimasta impotente mentre inizialmente era solo la tenda che stava andando a fuoco).
Quando Thomas raggiunge da solo la sua meta (con Lucia si erano salutati definitivamente), osserviamo che non è altro che due baracche abbandonate nel deserto dell'Andalusia, residui di un set cinematografico di villaggio western, dove prende alloggio per dedicarsi alla lettura del libro Lettere dal deserto di Carlo Carretto. Non è un caso che ci sia un vecchio scenario western (Terence è anche noto per i film western) e che abbia trovato la serenità nel luogo in cui conobbe Bud Spencer. Il giorno dopo scopre che Lucia l'ha seguito di nascosto, poi lei gli ruba la moto e lui è costretto a camminare nel bel mezzo del deserto, ma la perdona quando la vede suonare il flauto.
Poco dopo, Lucia riceve finalmente la visita di sua zia, alla quale racconta del suo rapporto speciale con Thomas. Quest'ultimo, intanto, si immerge nella lettura del libro di Carretto, da cui anche la stessa Lucia era rimasta impressionata. L'ultima sera di permanenza di Lucia nel deserto, dopo che Thomas ha accompagnato zia in paese, la giovane ha un malore. In punto di morte, chiede a Thomas di stringerle la mano e spira serena guardando il cielo, ricordando le parole del libro di Carretto. Sconvolto, Thomas torna in Italia. Qualche giorno dopo, mentre sta rifornendo di benzina, sente lo spirito di Lucia, in sella insieme a lui sulla sua moto, e insieme partono per una nuova avventura questa volta verso nord.
Da ciò si può intuire che il comportamento strano di Lucia fatto di alti e bassi è un po' come il suo cuoricino fragile che ha volte batte troppo forte ma che potrebbe smettere di battere da un momento all'altro. I medici avevano messo al corrente del suo precario stato di salute e probabilmente lei non accettava il suo destino, ovvero che sarebbe potuta morire (vedere la scena nella stanza dell'ospedale in cui strappa il foglio per avere un cuore sano). Ma grazie a questo viaggio nel deserto, vedendo quello che c'è oltre (la bambina-madonna) riesce ad accettare il suo destino e invece di essere portata con urgenza in ospedale per poi magari morire nel mezzo della strada o ancora peggio in ospedale, sceglie di morire nella roccia vicino a quel fiore rosso che aveva calpestato e che poi è rinato sempre nello stesso punto e vicino al suo "compagno" non solo di vita ma anche compagno del passaggio dalla vita alla morte.
Per capire il senso del film, che non riguarda solo la trama ma qualcosa di più profondo, guardatevi questo video che ho trovato su YouTube. Che poi se ci pensate, Veronica, che nel film è un po' la rompiscatole di turno e apparentemente fuori luogo il suo personaggio, ricorda anche il comportamento dispettoso di Terence nei confronti di Bud Spencer nella maggior parte dei film, solo che questa volta è Terence che deve sopportare lo spirito energico del "compagno" di avventure:
Interpreti e personaggi
Terence Hill (Thomas), Veronica Bitto (Lucia), Guia Jelo (zia Rosario), Lorenzo Gasperini (??), Giovanni Malafronte (cameriere), Matt Patresi (Max), Andy Luotto (priore).
Curiosità
- Il film ha incassato meno di 60.000 €, anche perché è stato distribuito in poche sale cinematografiche. La causa del flop al botteghino è anche da imputare a una scarsa distribuzione nelle sale. Migliori risultati sono stati registrati in Germania, dove lo stesso Hill si è impegnato in prima persona a sponsorizzare il lavoro.
- È il primo film in assoluto in cui Terence Hill recita con la propria voce, in tutti gli altri è stato sempre doppiato.
- Il titolo, come spesso accade alle opere cinematografiche, ha avuto diverse modifiche. Il titolo iniziale era La chiamavano Maryam. In seguito l'idea venne bocciata e si pensò a Me ne vado per un po'. Anche questa ipotesi venne però scartata a ridosso della promozione ufficiale della pellicola. Alla fine si decise per Il mio nome è Thomas, nome ispirato al film del 1973 "Il mio nome è Nessuno", in cui Terence Hill è il protagonista.
- Secondo Terence Hill il film è in lavorazione da 10 anni.
- Bud Spender è deceduto poco prima che il film andasse in pre-produzione. Dal momento che Terence e Bud si incontrarono per la prima volta sul set del film "Dio perdona... io!", la cui location era Almeria, un comune spagnolo situato nella comunità autonoma dell'Andalusia, Terence ha deciso di girare questo film in Almeria in memoria di Bud Spencer.
- Il film è dedicato a Bud Spencer, amico e storico partner di Terence Hill.
- Il film è stato prodotto da Jess Hill (figlio di Terence Hill) e da Vivi Film, e distribuita dalla Lux Vide, stessa casa di produzione di Don Matteo.
- La scena della rissa col vecchio che mangia i fagioli prima di una rissa e che secondo Thomas "fanno schifo", è un chiaro riferimento al film "Lo Chiamavano Trinità" (1970).