«Tu non sei in grado di gestire tre figli da solo»
(Frase celebre del film)
(Frase celebre del film)
Titolo Originale: "10 giorni senza mamma" (2019)
Genere: Film commedia
Regia di: Alessandro Genovesi
Protagonisti: Fabio De Luigi, Valentina Lodovini, Antonio Catania
Trama breve: Cosa succede se una madre sempre presente decide di partire per dieci giorni, lasciando i tre figli con un padre fino a quel momento praticamente assente?
(Scheda completa)
Frasi celebri
E poi non so se hai capito che inferno ti aspetta, tu non sei in grado di gestire tre figli da solo. (Camilla)Ha idea di cosa pensano i suoi figli di lei? (Babysitter)
È una famiglia tutta matta! (Bianca)
Ti dico che non ce la fa mamma! (Camilla)
È rassicurante sapere che avrai sempre un punto debole, lo sai? (Giulia)
Mi sei un po' mancato in questi anni papà. (Camilla)
È la cosa più bella e più brutta che tu mi abbia mai detto. (Carlo)
Cortesemente, mi dice dove metto il bambino oggi? (Carlo)
Quello che dobbiamo far capire ai nostri dipendenti precari è che il contratto a tempo indeterminato presenta vari aspetti negativi. Il tempo indeterminato vuol dire un futuro già stabilito. Quindi un futuro senza speranze, senza sogni. La certezza del futuro di per sé è una cosa negativa, destabilizzante. Del resto che cos'è l'unica cosa di cui abbiamo la certezza nel futuro? LA MORTE. E invece il precariato è vita, è la categoria di chi ambisce all'immortalità contrattuale. (Alessandro Minervini)
Ma tu sei uno di quei perdenti a cui piace essere fottuto immediatamente, o preferisci essere cucinato a fuoco lento? (Alessandro Minervini)
Invece per il problema è che voi anziani vedete noi giovani come una minaccia. Siete tutti attaccati alle vostre poltrone come se avere tanti anni fosse un merito... (Camilla)
Dialoghi
- Giulia: Comunque io vi volevo dire una cosa...Sentite! Vado dieci giorni a Cuba con vostra zia Caterina!
Tito: E noi con chi restiamo, scusa?!
Giulia: Con papà!
Carlo: Con papà?
- Alessandro Minervini: Mia moglie e io facciamo tutto insieme ed abbiamo sempre fatto tutto insieme, a cominciare dall'allattamento.
Carlo: Non voglio pensare da dove usciva il latte.
[Il capo fa un'occhiataccia a Carlo]
- Direttore: Carlo, tu sai che questo è un momento importante per la Family Market. C'è in ballo la ristrutturazione aziendale, l'accordo con i cinesi... e io non vorrei che tu ti fossi un po' seduto visto che sei ritornato a lavorare qui in sede dopo tanti anni. Che lo vivessi come un approdo, una fine del viaggio.
Carlo: No, anzi, figuriamoci. È uno stimolo in più per me.
Direttore: È anche Alessandro è uno stimolo per te?
Carlo: Sì, dobbiamo ancora un po' affiatarci ma...
Direttore: E perchè? Ma il mondo non è andato avanti a botta di affiatamento. I progressi avvengono con la concorrenza.
Carlo: Quindi io e Alessandro siamo in concorrenza?
Direttore: Il leone capo del branco viene sfidato dai più giovani. È la natura.
Carlo: Ma qui non siamo nella savana, giusto?
Direttore: E chi l'ha detto? L'azienda è mia. Sono io che decido se è un circo, un formicaio, la casa di Ken e Barbie, o la savana. Tu cosa vuoi essere: un Ken o un leone?
Carlo: Oddio, messa giù così...
Voglio dire... Ken non ha neanche i genitale, giusto?
Carlo: Appunto, dico...
Direttore: Tira fuori la grinta Carlo, so che ce l'hai.
Carlo: Ce l'ho, ce l'ho.
- Camilla: Mi sa che mi sono venute.
Carlo: Chi?
Camilla: Il ciclo.
Carlo: Amore non è possibile, sei una bambina ancora. Ti sarai sbagliata, non è possibile.
Camilla: Papà, ho 13 anni e ho il sangue nelle mutande.
Carlo: [l'abbraccia] La mia bambina, non ti devi preoccupare, è tutto normale. È il bruco che sanguina e diventa farfalla!
Camilla: La pianti?
Carlo: Si, si, scusa. Sei un po' nervosa eh? È normale, quando si hanno le mestruazioni si diventa un po' nervosi... [inizia a commuoversi] Mi sembra ieri che ti portavo in giro con la biciclettina...
Camilla: Ma che cazzo stai dicendo?
Carlo: Hai ragione scusa, adesso io parlerei ma davvero mi sto cagando addosso. Poi finiamo eh? [si chiude in bagno col mal di pancia per aver mangiato cibo scaduto]
- Capo: Ma ti sono cresciuti i denti?
Carlo: No, è che ho sfumato alto il taglio di capelli e allora c'è questo effetto di allungamento del viso...