Frasi di Squid Game (Serie TV)


Le più belle e celebri frasi di "Squid Game", serie tv drammatico-thriller con Lee Jung-jae.

«Il gioco del calamaro.»
(Traduzione letterale di Squid Game)

Titolo Originale: "Squid Game" (2021)
Genere: drammatico, distopico, thriller, horror
Regia di: Hwang Dong-hyuk
Protagonisti: Lee Jung-jae, Park Hae-soo, Wi Ha-joon, Jung Ho-yeon, Oh Yeong-su, Heo Sung-tae

Trama breve: 456 giocatori a corto di soldi accettano uno strano invito a competere in giochi per bambini e vengono portati via dalle strade della Corea del Sud: rapiti e rannicchiati insieme su un'isola, dove solo un sopravvissuto riceverà l'allettante premio finale: circa 33 milioni di euro, che certamente basteranno a ripagare qualsiasi debito accumulato da ciascun giocatore. Giocando a versioni letali di giochi per bambini, questi giocatori faranno tutto il necessario per avanzare al gioco successivo, o moriranno provandoci.
(Scheda completa)


Indice



Frasi celebri

Nella mia città, lo chiamavamo "Il gioco del calamaro". Lo chiamavamo così perché il campo da gioco era a forma di calamaro. Le regole sono semplici. I bambini si dividono in due gruppi, attacco e difesa. All'inizio, la difesa corre normalmente entro i confini, mentre gli attaccanti, all'esterno, devono saltare su un piede solo. Ma se un attaccante riesce ad attraversare il centro del calamaro ottiene la possibilità di camminare su due piedi. Per qualche ragione, quando questo accadeva, lo chiamavamo "l'ispettore segreto". Al momento della battaglia finale, tutti gli attaccanti si riuniscono alla base del calamaro. Per vincere il gioco gli attaccanti devono toccare col piede l'area all'interno della testa calamaro. Se però il difensore riesce a spingerti sulla linea o fuori dal confine... beh sì, sei morto. Dopo il tocco vincente, bisogna gridare "vittoria". In quel momento, mi sentivo il padrone del mondo. Ero al settimo cielo. (Seong Gi-hun)

Non sai quando è il compleanno di tua madre? Sei davvero un bastardo ingrato. (Amico di Seong Gi-hun)

Signore, a mai giocato a ddakji? Facciamo una partita e ogni volta che vincerà le darò 100.000 won. (Uomo nella metropolitana)

Avete un'ultima possibilità di scegliere. Ditemi, volete ritornare a vivere le vostre vite insulse, a farvi inseguire dai vostri creditori ovunque andiate? Oppure volete cogliere l'ultima occasione che vi stiamo offrendo? (Soldato con il segno quadrato)

Mugunghwa kkochi piotsseumnida. (Frase bambola 1,2,3 stella!)

Non tollereremo alcun atto che ostacoli questo processo democratico. (Guardia)

Ma quando tornato alla normalità, ho capito che quelli lì dentro avevano ragione. Qui fuori la vita è di gran lunga peggiore. (Oh Il-nam n. 001)

Non ci si fida delle persone perché se lo meritano. Lo si fa perché non hai altri su cui contare. (Seong Gi-hun)

Sono brava in tutto, tranne nelle cose che non posso fare. (Mi-Nyeo)

Caro padre celeste, abbiamo lavorato insieme oggi come una vera squadra per mandarti persone lassù nell'alto dei cieli. Invoco il tuo santo aiuto per mandarti sempre più persone. (Ji-yeong)

È presto per scoraggiarsi. Il tiro alla fune non è soltanto una questione di forza. Con una buona strategia e un lavoro d'insieme anche la squadra più debole può vincere il tiro alla fune. (Oh Il-nam)

Da giovane giocavo molto spesso al tiro alla fune, nella mia città natale, e vincevo praticamente sempre. Non perdevo nemmeno quando nell'altra squadra c'era un lottatore, cosa che metteva la mia squadra in grosso svantaggio. Ascoltate attentamente e vi dirò come facevo a vincere praticamente ogni partita, auando ero giovane. Prima di tutto il capitano della squadra è molto importante. Questa persona si posiziona proprio di fronte al capitano degli avversari. E il resto della squadra guarda la schiena del proprio capitano. Se il capitano sembra debole o scoraggiato, beh la sfida è praticamente persa in partenza. Poi all'estremità della fune ci vuole una persona solida e affidabile come l'ancora di una nave. Anche il modo in cui i giocatori si dispongono è importante. Si mette la fune al centro e i giocatori si piazzano uno a sinistra e uno a destra. I piedi devono essere paralleli e la fune va tenuta salda tra le ascelle. Così potrete dare fondo a tutta la vostra forza. E infine, la cosa più importante. Quando inizia la partita, per i primi dieci secondi, bisogna solo resistere. Mettetevi quasi sdraiati a terra e cercate di spingere il basso ventre verso l'alto e la testa all'indietro, al punto da riuscire ad intravedere l'inguine della persona che avete alle spalle. Se fate così i nostri avversari non ci smuoveranno. Resistere in questo modo per dieci secondi. A questo punto gli avversari si agiteranno e penseranno: "Perché non si muovono? Cosa succede?" Perché erano convinti di essere nettamente la squadra più forte. Se resisterete così a lungo, arriverà il momento in cui il ritmo degli avversari comincerà a spezzarsi. (Oh Il-nam)

Ci sono altre 15 lastre davanti a me. La possibilità che arrivi alla fine... sono due alla quindicesima. C'è una possibilità su 32.768. [ride] (Giocatore N. 062)

Non vi è ira peggiore di quella di una donna tradita. (Vip Tigre, citando William Congreve)

La pioggia sa qual è il momento migliore per cadere. (Vip Cervo, citando Du Fu)

Guardare non sarà mai divertente come giocare di persona. (Oh Il-nam/N. 001)



Dialoghi

  • Uomo nella metropolitana: Signore, ha un minuto?
    Seong Gi-hun: Non credo in Gesù.
    Uomo nella metropolitana: Non è questo. Sono qui a offrirle una grande opportunità. Se lei...
    Seong Gi-hun: Vengo da una famiglia buddista, quindi non rompere i coglioni e vattene.
  • Uomo nella metropolitana: Signore, le andrebbe di fare un gioco?
  • N. 369: Vi prego, non potete scegliere di continuare a giocare. Dobbiamo ritornare a casa!
    N. 322: Io non ho un posto dove tornare. Almeno qui ho un'occasione, e lì fuori? No, non ho niente fuori. Restiamo fino alla fine. Preferisco tentare fino alla morte che uscire e morire da perdente.
    N. 199: Brutto stronzo, se vuoi morire vai a morire per conto tuo. Non trascinarci in questa merda!
  • Seong Gi-hun: Ci muoviamo come una squadra?
    Cho Sang-woo: Potrebbe essere pericoloso. Non sappiamo neanche che gioco è. Scegliere la stessa forma potrebbe essere un problema.
    Seong Gi-hun: Tu credi?
    Cho Sang-woo: Fra chi investe c'è un detto: "Non mettere tutte le uove in un paniere".
    Seong Gi-hun: Signore, è entrato all'Università di Seoul, primo della sua classe. Era il genio del nostro quartiere, uno famoso.
  • Seong Gi-hun: Allora scelgo l'ombrello.
    Cho Sang-woo: L'ombrello? Perché?
    Seong Gi-hun: Mia madre mi sgridava sempre perché perdevo tutti i miei ombrelli. Alla fine ha deciso di darmi solo quelli rotti. Io ho sempre sognato di avere un onbrello decente come tutti i miei compagni.
  • N. 244: L'unica soluzione è attaccare per primi.
    Ji-yeong: Mmhh, ora scopriamo che il servo di Dio è il più crudele di tutti.
    N. 244: Siamo già tutti peccatori ormai. Le nostre mani sono sporche di sangue.
    N. 196: L'attacco è la migliore difesa. Ha ragione dobbiamo farlo.
    Kang Sae-byeok: Durante la rissa di ieri notte, sai come è morto l'uomo che avevo proprio davanti? Uno che lui credeva un compagno di squadra gli ha spezzato il collo. Vi fidate di me? Io non mi fido di voi.
  • N. 101: Ehi, sig. Ssangmun-dong! Ce la stai mettendo tutta per salvarti. Davvero credi che questi [barricate] serviranno? Non hanno l'aspetto molto solido, sai?
    Seong Gi-hun: Credi che ti salverai? Quei rifiuti umani della tua cosiddetta quadra. Ti fidi davvero di loro? Se fossi uno di loro, quando stanotte scoppierà la rissa, aspetterei l'occasione per ucciderti. Perché sei il più forte di tutti noi.
  • Oh Il-nam: Quando ero bambino giocavo a biglie molto spesso. Ero anche bravissimo.
    Seong Gi-hun: Anche io non sono male. Che grande sollievo. Temevo ci volesse la forza.
    Oh Il-nam: In tal caso, dobbiamo fare un patto e diventare gganbu.
    Seong Gi-hun: Gganbu?
    Oh Il-nam: Hai detto che giocavi spesso a biglie. Come fai a non aver mai sentito parlare del gganbu? È l'amico del quartiere con cui condividi le biglie, iddakji, mio o tuo non ha importanza. Con lui condividi tutto.
  • Ji-yeong: Questa è la più grande tragedia dalla Guerra di Corea. Vero?
    Kang Sae-byeok: Allora a che cosa giochiamo?
    Ji-yeong: Sei così fredda. Fredda come il ghiaccio. Non è che sei una spia della Corea del Nord?
  • Ji-yeong: Io non ho niente.
    Kang Sae-byeok: Cosa?
    Ji-yeong: Tu una ragione per vivere ce l'hai. Io no. E visto che me l'hai chiesto ho pensato a cosa farei una volta uscita da qui. Ma per quanto mi sforzi, non mi viene in mente niente. Dovrebbe uscire chi ha una buona ragione. È giusto così.
  • VIP Bufalo: Prendono sempre prima i numeri al centro.
    VIP Tigre: Istinto animale. In caso di pericolo, cercate rifugio nel gregge.
  • Voce femminile: Giocatori, benvenuti al quinto gioco. Prima di iniziare siete tutti pregati di scegliere uno dei manichini che sono davanti a voi e che sono numerati dall'uno al sedici.
    Seong Gi-hun [pensa]: L'ordine? In cui giocheremo? Ok. Se andiamo in ordine, i primi numeri sono i più vantaggiosi. Probabilmente c'è un limite di tempo come in "Un, due, tre, stella" o "Caramello". È meglio cominciare prima. No! Un momento! È pericoloso iniziare per primi senza conoscere il gioco. Stando in fondo avrei più tempo per pensare a un piano, come nel tiro alla fune. [Gli altri concorrenti prendono le pettorine] Il numero sedici? Non posso scegliere il sedici. Non voglio andare per ultimo. Il numero uno? Significherebbe che inizierei io. Allora vado per l'ultimo? No, neanche questo va bene.

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